ACCESSO AI SERVIZI

L’accesso ai servizi dipende dai bisogni di salute della persona. Nel caso la persona o un suo famigliare avesse dei dubbi per sintomi iniziali di demenze e disturbi cognitivi, il primo riferimento è, come per le altre malattie, il proprio medico di famiglia. Sarà quest’ultimo a prescrivere una eventuale visita specialistica con il neurologo o il geriatria in base all’età della persona. Le valutazione degli specialisti, insieme con quella eventuale del neuropsicologo e il confronto con l’équipe del CDCD, porteranno a capire quali sono i percorsi di cura e di riabilitazione possibili e più adatti a ciascuno.

Per i casi più gravi sarà valutato l’inserimento nei Nuclei Alzheimer.

Le visite e/o le televisite di controllo saranno stabilite dagli specialisti.

Nell’ambito della riabilitazione sarà possibile accedere alla palestra della mente e, per i famigliari, ricevere sostegno psicologico.

Nel caso di bisogni non solo sanitari ma anche sociali, il riferimento sono gli assistenti sociali nei consultori o gli sportelli sociali.

In questo modo, in base alla gravità delle patologie e alle necessità della persona, è continuo il passaggio dall’ospedale al territorio.

Le associazioni offrono un sostegno prezioso e costante per ogni fase e tipologia di bisogno della persona e dei suoi famigliari.